«La mia amica Lidia ama le sfide e se le
va a cercare, non contenta dell’agenda vorticosa che è la sua. Dice,
modestamente, che il suo è "solo uno hobby", quello di avvicinare la gente
alla lettura. Ha torto di chiamarlo "solo uno hobby" visto l’impegno che ci
mette ma, per altri versi, ha ragione, dato che lo pratica con passione e
senza secondi fini. Ed è tutto dire, in un mondo in cui il secondo fine – il
denaro, il successo, l’esposizione mediatica – è l’unico fine possibile.
In questo spirito nasce "equiLIBRI",
un’associazione senza scopi di lucro, su bellissime premesse: "promuovere la
lettura a tutti i livelli, proporsi come punto di aggregazione nel nome di
interessi culturali legati al mondo editoriale, favorire l’associazionismo
tra i lettori."(Statuto dell’associazione). Mi sembra che lo abbia capito al
volo, Lidia, che fra tutte le attività umane, la lettura è l’unica
democratica, a differenza dello sport, della politica, dell’economia e
quant’altro. E’ un’attività che non comporta controindicazioni né di età né
di capacità mentali o economiche, e neanche di classe sociali. Un’unica
indicazione ce l’ha: la voglia di leggere e poi, quella che ci propone
Lidia, di discutere di ciò che si è letto, di farne patrimonio proprio e,
allo stesso tempo, comune. Ritrovarsi intorno a un libro, condividere
l’esperienza fatta in solitudine: non esiste migliore palestra di vita e di
convivenza. L’individuo che ritrova i suoi simili in modo pacifico per
discutere di idee…».
Amineh Pakravan
Amineh
Pakravan è
autrice de
Il libraio di Amsterdam e finalista del Premio Elio Vittorini
2006. Di origine iraniana, vive e lavora in Toscana.