Associazione Culturale equiLIBRI
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Il fascino della storia,
lotte di potere, intrighi, fughe e inseguimenti, colpi di scena... Tutto questo, e molto altro ancora, ci viene presentato sotto forma di romanzo che narra le avventure del figlio di Paolo Da Campo, Meno, cresciuto in un convento del ragusano e lasciato sempre all'oscuro del suo legame con il pirata. Il ragazzo, in seguito alla presenza di loschi figuri, è costretto alla fuga precipitosa insieme a padre Gregorio, da sempre suo protettore. In questo viaggio, dalla Sicilia a Venezia, saranno guidati proprio dal labirintico percorso segnato dal Gioco dell'Oca che il padre ha lasciato a Meno. E' così che gli ostacoli del gioco - il ponte, l'osteria, il pozzo, il labirinto, la prigione e la morte - diventano, per Meno, vere e proprie prove da superare, percorsi di crescita e di conoscenza, espressione anche dell'eterna lotta fra il bene e il male, della contrapposizione fra amore sacro e amore profano. Particolarmente felice è anche il risultato stilistico raggiunto: una lingua che, pur essendo moderna, riesce a ricreare l'atmosfera di tutta un'epoca e dei diversi luoghi che sono teatro delle avventure dei protagonisti. Questo grazie al registro elegante, a volte drammatico, altre più ironico e divertente, ed alla scelta sapiente di alcuni termini fra i quali parole dialettali o ormai in disuso che non richiedono però alcuno sforzo di comprensione da parte del lettore. Con il suo Nella spirale dell'Oca, Pino Iannello ci consegna la descrizione romanzata di un periodo storico di grande potenza immaginativa, e la testimonianza di una profonda conoscenza non solo della storia, ma anche dell'arte, della geografia e del folklore dei luoghi descritti, fondata su solide basi documentali e che non lascia nulla al caso. La serata è stata, a sorpresa, allietata da musiche e canzoni interpretate dai bravissimi Alba e Ivan, ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la grande disponibilità e sensibilità dimostrata.
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