Un "Settembre da… leggere e da ascoltare",
quello dell’edizione 2011, con proposte di qualità ed artisti dai tanti talenti
Sarebbe fin troppo facile ripetersi con frasi ad effetto come “Grande successo”
o “Serate indimenticabili” – che pure riflettono la realtà – ma, per una volta,
proviamo a ripercorrere la strada che ha portato a questo risultato.
E’ una strada che parte da lontano, nel tempo, all’inizio del gennaio scorso,
quando Patrizia Borromeo, protagonista insieme al
Cerchio delle Fate, di un
pomeriggio dedicato a Pinetto Spezia, alle sue opere ed alle sue poesie, mi ha
proposto un concerto per la promozione del suo nuovo CD, che sarebbe stato pronto per la fine
dell’estate.
Il CD non è stato ancora terminato, ma Patrizia ha non ha ritirato l’offerta di un
concerto, che abbiamo poi inserito come serata finale della nostra
manifestazione di fine estate.
E prosegue a maggio, alla Fiera del Libro di Torino quando, fra un incontro e
l’altro, faccio la conoscenza di una ragazza che ha appena pubblicato un romanzo
dal titolo alquanto curioso: I mammiferi felici ridono fino a tarda notte.
Chiacchieriamo un po’ e lei se ne esce con una frase del tipo: “E’ difficile per
un autore esordiente farsi conoscere, a noi succede anche con la musica…”.
Musica?!
Quando scopro che Giuditta Scalzi canta in un duo ed ha frequentato una scuola
di teatro, parte subito la richiesta: “Che ne dici di presentare romanzo e
canzoni insieme alla nostra associazione?!”.
Cuggiono è raggiungibile da Torino in tempi accettabili, abbiamo già avuto
almeno tre autori torinesi: se ci sta, si può fare. E lei ci sta!
Infine, sempre a maggio, quando vengo a sapere dell’uscita del nuovo romanzo di
un’autrice dal cognome che evoca atmosfere d’oltralpe: Rita Charbonnier e il suo
Le due vite di Elsa. Nella vicenda compare anche Anita Garibaldi perciò, indirettamente,
si parla anche di “Unità d’Italia”: che cosa si può chiedere di più?!
Se l’autrice è disposta a venire
a Cuggiono da
Roma, la rassegna è completa.
Certo, a questo punto, il lavoro più importante deve ancora cominciare:
preparare e stampare il materiale pubblicitario, richiedere il patrocinio,
richiedere un piccolo contributo economico (e prendere atto della risposta
negativa), organizzare il viaggio di chi arriva da lontano, accordarsi su orari
e programmi, scegliere il luogo più adatto e verificarne la disponibilità,
trovare un pianoforte, presentare la documentazione alla SIAE, pensare al
rinfresco…
Un lavoro non indifferente, anche dal punto di vista
economico, per un risultato che, fino alla
fine, rimane incerto.
Chi o che cosa, infatti, può decretare il successo di una manifestazione come
questa?
Nel dizionario, la parola successo viene definita, fra l’altro, come “risultato
favorevole; apprezzamento, consenso ottenuto da una persona nell'ambito di
attività artistiche, dello spettacolo”, e si dice di “cosa, che incontra il
favore del pubblico”. Meglio se di un pubblico molto numeroso, si potrebbe
aggiungere.
A me, però, piace di più la definizione di “raggiungimento di uno scopo”: se il
nostro scopo è stato quello di fare qualcosa di buono a Cuggiono, di proporre
buoni libri da leggere, di far ascoltare buona musica e canzoni capaci di
emozionare, di far conoscere persone interessanti, che hanno qualche cosa da
raccontare e lo raccontano bene, allora lo abbiamo raggiunto in pieno.
Certo, non tutto dipende da noi: persino un temporale ha più potere nel
condizionare il numero di presenti ad una serata!
Ma ciò che possiamo fare, dopo aver abbandonato l’ansia per i risultati e le
aspettative, è fare bene il nostro lavoro, partecipare con gioia, qui e ora,
agli incontri con persone straordinarie, proprio come quelle che sono state
nostre ospiti nei tre giorni di “Settembre da… leggere”. E fare tesoro di
questi incontri.
Chi c’era lo ha certamente capito, e quelli che non c’erano… beh, possiamo solo
dispiacerci per loro.
Guarda le foto delle tre serate cliccando su ciascuna
immagine
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manifestazione