Associazione Culturale equiLIBRI

 10 anni di equiLIBRI: gli interventi degli autori

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Premessa

Una cosa l'ho imparata: mai usare un aggeggio tecnologico per la prima volta durante un evento importante!
Il risultato potrebbe essere, come nel caso dell'uso di una piccola videocamera che avrebbe dovuto filmare gli interventi di tutti gli autori, ottenere una serie di filmati di momenti di pausa con inquadrature dei piedi di chi sta filmando, ovvero i miei.
E' quello che succede quando si crede di aver avviato la registrazione e invece l'aggeggio è tranquillamente in pausa - e viceversa.
Delle conseguenze di questa inesperienza mi scuso, così come mi scuso anche per l'esito delle riprese, non sempre apprezzabile (non mancano i miei commenti di sottofondo, inquadrature e audio non proprio perfetti...).

Però volevamo avere un ricordo il più completo possibile di questa serata e, nonostante la mancanza di professionalità, potete rivedere alcuni degli autori presenti alla nostra festa scorrendo questa pagina!

Di alcuni degli autori mancanti, abbiamo inserito le versioni scritte del loro intervento.

                                                                                                                                Lidia

ALESSANDRO PERISSINOTTO

Abbiamo chiesto di “rompere il ghiaccio” a un autore la cui presenza è stata per noi particolarmente significativa.
Professore universitario, saggista, editorialista, traduttore... potremmo dire, semplificando, che i suoi romanzi – tradotti in numerosi paesi europei e in Giappone – si dividono in due filoni: i romanzi polizieschi e i romanzi che trattano temi “sociali”. E' stato nostro ospite nel 2011 per presentare Per vendetta e non si è dimenticato di noi.

Nel suo interessante ed articolato intervento ha evocato una sorta di “guerra” per i libri, esemplificata dal contrapporsi dei due saloni del libro di Torino e di Milano, ed ha riflettuto sull'influenza che le nuove tecnologie hanno sul nostro modo di scrivere e di leggere.

LUCIANA BENOTTO

Socia molto attiva, dalle idee sempre interessanti, è scrittrice affermata.
Ha al suo attivo diversi romanzi, fra i quali, il suo ultimo
Il duca e il cortigiano
le sta dando molte soddisfazioni,
ma altri lavori "fremono" per essere pubblicati.

Nel suo intervento, arricchito da riferimenti personali - visto che è anche insegnante -, ci ha parlato dell'importanza della lettura a scuola:

“…perché è da lì che si devono coltivare i futuri lettori; non è un caso se ho fatto leggere questa estate alla mia quarta Fahrenheit 451 ed i ragazzi hanno recepito il messaggio; inoltre, secondo me, la poca disponibilità nei confronti dei libri è dovuta alla Controriforma e alla creazione dell'Indice dei libri proibiti; ciò ha instillato timore nei confronti dei libri perché si poteva finire davanti al Tribunale dell'Inquisizione, nel caso si possedessero quelli nell'elenco. La conseguenza è stata che l'oggetto in sé – il libro – è stato visto come temibile. Questo invece non è accaduto per esempio in Germania, dove anzi, il fatto che Lutero avesse tradotto la Bibbia in tedesco, ha fatto diminuire gli analfabeti. EquiLIBRI è un punto di riferimento culturale, non solo di Cuggiono, ma di una zona più ampia. Senza equiLibri ci sarebbe la morte sociale”

CHIARA AURORA GIUNTA

Chi c'era, ricorderà sicuramente l'incontro con l'autrice che, nel 2008, nel suo Il velo di Agata, ha saputo descrivere protagonisti e luoghi in modo così vivido, trasmettendoci la sua passione per la storia e trasportandoci nella ricca Sicilia dell'XI secolo, con le sue suggestioni, i suoi paesaggi dominati dal Mongibello, le sue coste bagnate dal mare di mezzo e, soprattutto, la sua storia, le guerre e gli amori vissuti da personaggi divenuti ormai leggendari.


In parziale disaccordo con la visione del collega Perissinotto, l'autrice ha trovato in internet e nella possibilità di pubblicare online un grande alleato della lettura, oltre che della scrittura.

COSIMO ARGENTINA

Cosimo Argentina, considerato "uno tra i più dotati narratori italiani contemporanei", che a Cuggiono aveva presentato la sua ricca produzione, chi ha spiegato che:

Uno scrittore ama fare ciò che fa in assoluta solitudine. Non mi convincono i libri collettivi proprio per questo motivo. Ma a differenza di un gruppo musicale o di un pittore, lo scrittore non vede mai la reazione di chi legge le sue cose. Per questo è importante che esistano realtà come la vostra associazione, comunità che mettono in contatto chi legge e chi scrive. E lo fate per passione e amore per i libri. Non create eventi per rifilare manoscritti o cose del genere. Siete l'anello in molti casi mancante, perciò una realtà come la vostra è preziosa, proprio perché è raro ritrovarsi a chiacchierare delle proprie opere al di fuori di confusionari e chiassosi festival. Ecco, era semplicemente questo. Grazie ancora, dunque”.

GIUSEPPE NARETTO

La categoria dei medici - medici protagonisti di romanzi o medici scrittori di romanzi – vanta una tradizione di tutto rispetto. Giuseppe Naretto, torinese, medico rianimatore, ne fa parte. Ci ha detto di coltivare la passione per la scrittura fin da giovane: i libri che scrive sono quelli che egli stesso vorrebbe leggere, ovvero, con dei "segreti da scoprire".

Alla domanda: "Perché scrive?", ci aveva risposto che intende "cercare la poesia delle sue notti di guardia". Molto toccante il suo intervento:

Ho lasciato la strada asfaltata seguendo il cartello che mi indicava “La Galizia” e dopo qualche centinaio di metri si è presentato davanti ai miei occhi uno spettacolo totalmente inatteso: ero in cima ad una collina, e sotto si apriva una valle verde di prati e boschi, attraversata da un fiume argentato. E nel mezzo, lontano, ma non tanto da non poterne vedere i dettagli, due grandi casolari ristrutturati, dipinti di colori caldi, ocra e amaranto. Ho pensato a quanto tutto fosse molto bello.
E mi è venuto in mente il racconto di Nadia, la moglie di un nostro ex paziente.
Nadia mi disse che quando suo marito era ancora ammalato (erano passati ormai mesi da quando un’emorragia cerebrale lo aveva mandato in un coma dal quale stava faticosamente emergendo), era turbata da tutto ciò che era brutto. Anzi tendeva a notare solo ciò che di brutto la circondava: le strade sporche, i muri scrostati, il traffico delle auto, le persone maleducate. E tutte queste cose la ferivano molto più di quanto poteva sopportare. Sentiva sulle sue spalle non solo il peso della malattia del marito, la responsabilità di crescere i figli da sola, la solitudine, ma anche tutta la bruttezza del mondo.
Così un giorno, l’ennesimo giorno che trascorreva in una spoglia e anonima stanza della riabilitazione, a contare le macchie sulle pareti, e a leggere ad alta voce alla luce al neon, aveva deciso che non poteva più tollerare oltre tutta quella bruttezza, che suo marito non sarebbe mai guarito se continuava ad esserne circondato. La mattina successiva caricò in auto due grandi stampe di Gauguin, le fotografie dei bambini, tre vasi di fiori, e un piccolo scendiletto colorato, e portò tutto in quella stanza.
Per questo, ho visto quella piccola e inattesa valle davanti ai miei occhi, dopo cento chilometri di autostrada, e mi sono sentito bene. Ho pensato che quella bellezza avrebbe sicuramente reso quella serata ancora più speciale, e che non poteva esserci scelta migliore per chi (o in quel caso per ciò) che si ama di circondarlo di bellezza.
Grazie Equilibri".

PINO IANNELLO

Oltre a essere marito di Luciana Benotto, e costituire quindi forse l'unica coppia letteraria cuggionese, ha al suo attivo diversi romanzi. Nostro ospite, ha presentato “Nella spirale dell'Oca”, ambientato nella Sicilia del 16° secolo, una lettura appassionante e avvincente dalla prima all'ultima pagina. Sppiamo per certo che ha altri romanzi nel cassetto, perciò il nostro augurio è di vederli presto sugli scaffali delle librerie.

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CARLO SIMONCINI

Di mestiere fa l'avvocato a Bergamo. Appassionato di giornalismo e letteratura, l'autore ha molto in comune con il protagonista del romanzo d'esordio, Carne arrabbiata, che ha presentato da noi in un'edizione di Settembre da leggere, dedicata alla giustizia.
L'augurio è di poter leggere altri suoi romanzi.

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MARIA GRAZIA CARDANI

Protagonista di un'edizione “verde e femminile” della nostra rassegna di fine estate, nel 2013, ci aveva raccontato la storia di una donna che si trova, più per necessità che per scelta, a gestire da sola il suo giardino: ogni pianta o fiore era diventata allora un'occasione per raccontare una storia o per abbandonarsi ai ricordi...

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ELDA LANZA

Giornalista, autrice e presentatrice televisiva, oltre che esperta di comunicazione e romanziera italiana. E' stato il primo volto della televisione italiana, anzi, “la donna più importante” della TV.
Allieva di Jean Paul Sartre, durante gli studi alla Sorbona di Parigi, ha condotto trasmissioni di successo ed ha conosciuto alcuni fra i più grandi personaggi della cultura e dello spettacolo: Totò, Walter Chiari, Fellini, De Sica, Domenico Modugno, Ingrid Bergman, Dario Fo, Umberto Eco...
Nostra ospite nel 2007, ha presentato Una stagione incerta e, da qualche anno, ha avuto un grandissimo successo con una serie di gialli con protagonista Max Gilardi.
Di lei ammiriamo, oltre agli scritti,la sua vitalità e la sua longevità, non solo letteraria!

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FRANCO FORTE

Di lui ci ha colpito, durante le presentazioni, la capacità di raccontare i dettagli storici dei contesti in cui si svolgono le trame dei suoi romanzi: scrittore, giornalista, curatore di raccolte, sceneggiatore... , presenza immancabile – è stato nostro ospite due volte –, svolge un'attività nel mondo della scrittura davvero varia e completa.

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CARLO PATRIARCA

L'autore rappresenta un'altra prova vivente del connubio riuscito far letteratura e medicina. In merito alla scrittura e a ciò che è in grado di dare, ci aveva detto: «Sono alla ricerca dell'espressione "esatta". Cerco di trovare, a freddo, le parole in grado di esprimere il calore di un'emozione».

E' tornato fra noi con tutta la sua simpatia.

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KETTY MAGNI

I suoi romanzi a sfondo storico e culinario rappresentano un genere unico e inimitabile nella narrativa italiana. Ricchi di aneddoti e curiosità, avvicinano piacevolmente il lettore alla materia storica. Abbiamo avuto modo di apprezzare le doti umane e comunicative di questa autrice nel 2015, quando in occasione di EXPO, abbiamo dedicato alcune serate ai temi del cibo e del vino. In quell'occasione, ci è stato svelato tutto su Arcimboldo, in occasione della festa per i 10 anni di equiLIBRI, ci ha svelato cosa le riserva il suo futuro letterario.

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M. ROSA FURBELLI

Appassionata della Scozia, attraverso le pagine del suo libro, Bobby randagio di Edimburgo, Maria Rosa Furbelli, ci aveva dato la possibilità di scoprire e riscoprire questa città e la sua storia.

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LUCIA TILDE INGROSSO

Autrice, scrittrice di gialli, di romanzi per ragazzi e di “guide”, è stata fra le prime a essere nostra ospite. Si trattava di una cena con l'autrice che ebbe molto successo. In quell'occasione, per una serie di circostanze, venne accompagnata dal marito, anch'esso scrittore, e da una piccolina di pochi mesi che riscosse almeno lo stesso successo della madre: sono tornate a trovarci entrambe per parlare del mestiere di scrittrice e del ruolo importante della figlia, accanita lettrice, nel giudicare alcune sue produzioni.

 

REMO BASSETTI

Lo hanno definito “un intellettuale tra la sciabola e la penna” per i suoi trascorsi sportivi e per la passione per la scrittura, ma di mestiere fa il notaio, e sui notai ha scritto un giallo, ma ha scritto anche saggi sullo sport, sul rapporto giustizia e carcere e sulla democrazia: nonostante i tanti impegni, è riuscito ad essere qui con noi, stasera Remo Bassetti e ci ha parlato del suo nuovo progetto editoriale: WROG, laboratorio creativo e zona freestyle.

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EUGENIO TORNAGHI

E' stato uno dei nostri primi ospiti, nel 2007: era la prima edizione di Settembre da… leggere, ed il romanzo presentato – con Tecla Dozio, che abbiamo ricordato con un applauso – era Una spiegazione logica, di cui ci ha parlato, visto gli interessanti sviluppi di cui è stato oggetto!

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AMINEH PAKRAVAN

Un'amica, prima di un'ospite, che non ha esitato a intraprendere un viaggio dalla Toscana per festeggiare con noi stasera. Purtroppo per noi lettori, si è dedicata più alla produzione di vino che alla scrittura di romanzi, ma come Elda Lanza ci insegna, non è mai troppo tardi per ricominciare...

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FEDERICO BACCOMO

Il suo esordio, con Studio Illegale e con lo pseudonimo di DUCHESNE, ci ha permesso di conoscere un giovane coraggioso – per aver abbandonato l'attività di avvocato per la scrittura – e, soprattutto, ironico, divertente, a volte sarcastico, in grado di farci vedere il mondo degli affari sotto una luce nuova luce. Il suo ultimo libro, invece, è un esperimento originale e riuscito di raccontare una storia dal punto di vista di un animale, un cane, linguaggio compreso.
Un'appropriata chiusura la serata con un intervento profondo ed ironico allo stesso tempo.

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GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI!