Temi e periodi storici, nella loro espressione letteraria e musicale, sono stati riproposti nel corso di tre serate, ricche di incontri e di eventi pensate per coinvolgere e soddisfare un numero sempre più grande di lettori e di amanti della musica.

E’ stato, innanzitutto, l’amore per i libri, incarnato dai protagonisti dei due romanzi presentati, entrambi librai, ma anche le piccole e grandi “rivoluzioni”, capaci di sconvolgere non solo singole vite umane, ma anche il corso della storia.

“Le radici e le ali” – Via S. Rocco, 48 – Cuggiono (MI)

Amineh Pakravan presenta

IL LIBRAIO DI AMSTERDAM [Marsilio]

I Pradel, famiglia di stampatori del Nord Europa, riassumono in sé il percorso difficile, lungo tutto il Cinquecento, verso la liberazione dai fantasmi del dogmatismo religioso, verso l'ancora lontano secolo dei Lumi. Travaglio difficile della ragione che porterà dalla fede alla tolleranza, dall'alchimia e dall'astrologia a una scienza fondata, secondo il motto di Galilei, sulle "sensate esperienze e le certe dimostrazioni".

Amineh Pakravan è nata in Iran, si è laureata in Storia medievale in Francia; italiana d'adozione, vive da tempo in Toscana.

Con la partecipazione dell'arpista Patrizia Borromeo

VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2009 – ore 21.00

“Le radici e le ali” – Via S. Rocco, 48 – Cuggiono (MI)

Paola Calvetti presenta

NOI DUE COME UN ROMANZO [Mondadori]

Una storia nata in una libreria “ideale” che, nel cuore di Milano, vende solo libri d’amore: un luogo straordinario dove la complessità delle vicende umane si riassume in un capoverso e dove ognuno può tornare a cercare tutte le risposte perdute.

Paola Calvetti, scrittrice e giornalista, vive e lavora a Milano. Attualmente è Direttore della Comunicazione del Touring Club Italiano. Amante della musica, dal 1993 al 1997 ha diretto l'Ufficio Stampa del Teatro alla Scala.

Leggi il resoconto della serata

SABATO 19 SETTEMBRE 2009 – ore 21.00

Villa Clerici – Castelletto di Cuggiono

Hybris – Contemporary Baroque Music presenta

STYLUS PHANTASTICUS

Inquietudini e aurora dell'epoca degli strumenti

Nel cuore del '600, all'ombra dei rigori della polifonia, la tentazione della fantasia scivola in disinibite costruzioni armoniche, suadenti lirismi e virtuosismi scellerati.

Lo stile fantastico, nato in Italia e rapidamente dilagato in Europa, è "il prodotto dell'inconscio piuttosto che dell'intelletto" (Andrew Manze)

Leggi il resoconto della serata

Rassegna Stampa