Associazione Culturale equiLIBRI
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Confessioni di una mamma pericolosa ricorda il titolo del film che ha visto l'esordio alla regia di George Clooney - Confessioni di una mente pericolosa - e forse non poteva essere diversamente, visto che l'autrice, Silvia Colombo, è una preparatissima e stimata critica cinematografica. Cinque anni fa, però, la nascita di due gemelline ha così sconvolto la sua vita che ha deciso di mettere nero su bianco la sua esperienza di neomamma, fatta, almeno all'inizio, di solitudine, di crisi di rabbia e di sconforto. Ne è nato un libro che sta dalla parte delle mamme, che capisce i loro problemi e che cerca di dare qualche semplice consiglio: "Questo libro parla di genitori e figli. Di come sia possibile continuare a vivere dopo la nascita di un bambino e di quali siano i problemi connessi con l'educazione nei primi tre anni di vita". Si tratta, come ha affermato Silvia, di una pedagogia empirica, di un metodo testato e sperimentato in prima persona, frutto dell'affanno quotidiano di crescere due figlie. Certo ogni esperienza è unica, ed ogni mamma dovrà trovare la soluzione che più si adatta alle sue esigenze, alla specifica situazione, ma Confessioni di una mamma pericolosa si dimostra una valida alternativa alle "regole d'oro" che pediatri, psicologi, nonne, amiche e parenti sono sempre pronti a dispensare, se non a imporre. Ecco allora una serie di tragicomiche disavventure che ripercorrono, in altrettanti capitoli, i primi anni di vita delle piccole: dai primi giorni a casa, all'allattamento, dai rapporti con le nonne, all'organizzazione della giornata, dalle poppate notturne, alla mancanza di sonno, dalle prime malattie, alle uscite al parco e l'inserimento al nido. Con uno stile molto personale, una scrittura ironica e
diretta, Silvia Colombo, sfata i più classici pregiudizi, le falsità e le
banalità che avvolgono la maternità in un'aurea di magica perfezione, afferma
cose che si osano ammettere solo sottovoce, e ci
regala, con estrema umiltà e semplicità, un messaggio di grande buon senso,
"amare è una fatica che si ripete giorno dopo giorno". La serata ha visto la partecipazione di un pubblico molto interessato e vario: mamme di gemelli, educatrici del nido, aspiranti mamme e futuri papà, mamme con figli già grandi, esponenti di altre associazioni (Il Piccolo Principe e Il mondo dei gemelli, con la referente per la Lombardia, Priscilla Boscolo).
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