Ogni storia ha i suoi protagonisti. E quella
che la nostra ospite, una Paola Calvetti particolarmente brillante, simpatica
e dalla comunicativa davvero accattivante, ci ha raccontato parlandoci del suo ultimo
lavoro,
Noi due come un romanzo, è una storia che lei
stessa ha definito "sull'amore". Amore in senso lato, naturalmente, inteso come
sentimento che ci lega agli altri, a coloro che costituiscono le nostre radici,
al nostro passato, ma anche alle "cose", che vanno conservate e difese.
Grande disponibilità, ha dimostrato Paola Calvetti, che ci ha confessato di
partecipare volentieri a iniziative come la nostra, anche se organizzate in
paesi di provincia, dal nome spesso sconosciuto ai più: molti gli aneddoti, qualche
curiosità sulle sue intense attività e diversi approfondimenti sul contenuto del romanzo.
Fra
gli altri, il fatto che i nomi dei due protagonisti, Emma e Federico, sono semplicemente
(senza scomodare la Austen o Flaubert) i nomi dei figli di due sue amiche; che
tutti i dettagli sulla ristrutturazione della Morgan Library di New York, ad
opera di Renzo Piano corrispondono alla realtà - proprio come l'isola francese
che fa da ambientazione all'incontro dei due amanti; che molti degli episodi
contenuti
nel romanzo sono stati tratti da situazioni vissute da amici e conoscenti (come
la vendetta dei libri nella vasca da bagno); che le lettrici di ogni età - dalle
più giovani, alle più "mature" - potranno riconoscersi almeno un poco in uno dei
tanti personaggi femminili; che lei stessa ha fatto comporre la musica che
accompagna le immagini del sito
e del book-trailer; che, infine, questo è davvero un libro per tutti: anche gli
uomini, infatti, con questa lettura, potranno
scoprire qualcosa in più sulle donne e, forse,
capirle meglio.
Altro, però, non conviene aggiungere: l'unico consiglio
che possiamo dare a chi è curioso
di conoscere di più su questa storia dal finale aperto, è di correre in libreria!